TORELLO DIFENSIVO
Questo esercizio è stato realizzato con i portieri della prima squadra della Virtus Ciserano Bergamo 1909 e necessita della partecipazione di almeno 5 portieri contemporaneamente. Un torello che, al di là delle sue caratteristiche offensive, ha come obiettivo principale un aspetto tattico difensivo: la copertura degli spazi.
Bisogna dire che è stato svolto con metodologia globale di allenamento ma come evoluzione di diversi concetti o aspetti incorporati quali: la posizione, gli spostamenti, la postura, l’identificazione di diversi stimoli oltre alla palla, la lettura di gioco, il concetto di anticipo, l’attacco alla palla, la tecnica di tuffo e altri.
SPIEGAZIONE
Sono fatte due zone: la più piccola, (3 mt x 6 mt) denominata “zona 1” e delimitata da cinesini rossi è difesa dal portiere “P1”. La seconda, delimitata da cinesini blu (8 metri x 6 metri) è denominata “zona 2” ed è difesa dal portiere “P2”.
L’esercizio ha le seguenti regole:
- I portieri attaccanti possono fare due tocchi con il pallone (controllo e passaggio o tiro).
- Il gol è valido da qualunque settore del campo.
- 10 passaggi tra la squadra attaccante conta come un gol.
- Il gol da dentro la “zona 1” vale doppio.
Ogni portiere subisce la somma di punti in riguardo ai gol presi: vale a dire, “P1” vedrà il suo punteggio aumentare se subisce gol nella sua porta e “P2” solo se i portieri attaccanti riescono a fare 10 passaggi.
Le diverse regole prima menzionate sono utilizzate principalmente per riaggiungere l’obiettivo difensivo. Se 10 passaggi di fila della squadra attaccante contano come un gol, “P2” dovrà adottare un attaggiamento agressivo per recuperare la palla. D’altra parte, la regola del gol che vale doppio dentro de la “zona 1”, obbliga “P2” a coprire anche la zona menzionata. Quindi dovrà mettere in pratica la sua analisi e la sua lettura in modo da anticipare un possibile passaggio alla “zona 1” oppure parare un tiro in porta.
Il fatto che sia un torello, porta i portieri attaccanti ad allenare molti degli aspetti che si utilizzano nella fase offensiva del ruolo: i controlli, la precisione nel calcio al pallone, gli spostamenti, la postura, la posizione per essere un possibile recettore di un passaggio, la comunicazione, l’identificazione del passaggio corretto, l’analisi del contesto, ecc.
Se durante l’attività è noto che “P1” non riesce ad utilizzare una giusta copertura dello spazio, è possibile ingrandire la “zona 2” e lasciare della stessa misura la zona più piccola. Facendo questo, si darà più tempo a P1 per fare una corretta analisi, interpretazione della situazione ed esecuzione dell’azione che corrisponda.
Per finire, una possibile evoluzione a questo esercizio sarrebe includere giocatori di campo.
IVÁN RIVERA