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ÁREA GRANDE

RESISTENZA ALLA FORZA CON
TRASFORMAZIONE SITUAZIONALE

In questo articolo vedremo un esercizio svolto con i portieri della prima squadra del Lija Athletic FC della BOV Premier League Malta.

L’esercizio ha un obiettivo fisico: resistenza alla forza. Il portiere deve eseguire spostamenti avanti e indietro tenendo una palla medica da 5 kg. Il dosaggio del volume di lavoro, l’intensità e la gestione delle pause sono parametri che, se cambiati, possono variare l’obiettivo fisico finale. L’idea originale era quella di eseguire 10 ripetizioni per lato tenendo conto che gli spostamenti dovevano essere eseguiti con la massima qualità di esecuzione possibile. Nel caso in cui questo standard di esecuzione diminuisca, dobbiamo considerare il lavoro fisico per il portiere in questione completato.

Come si vedrà nel video, la trasformazione a questo lavoro fisico viene fatta simulando una situazione di gioco, in questo caso una palla laterale. L’idea è quella di gestire adeguatamente la posizione dopo una uscita sbagliata del portiere.

Come in quasi ogni esercizio situazionale, l’obiettivo è quello che il portiere viva situazioni vicine alla realtà della competizione, e in questo modo applichi diversi gesti tecnici e concetti tattici nel modo più efficace possibile: gli spostamenti, la posizione, le prese, i diversi tipi di tuffi, le deviazioni, la tecnica di rialzata, l’identificazione dei diversi stimoli oltre alla palla (posizioni dei portieri che fanno d’attaccanti), ecc.

Le attività situazionali ci danno un gran numero di varianti che il portiere deve sapere risolvere. Dall’altro lato ci permettono identificare diversi errori che forse nelle attività analitiche non si notano, siano essi tecnici o tattici.

IVÁN RIVERA