ATTIVAZIONE NEUROMUSCOLARE
A marzo 2019 ho preso parte per la terza volta come docente internazionale al DANKEEPERS INTERNATIONAL CAMP, organizzato dall’accademia più importante in Danimarca.
Hanno partecipato più di 70 portieri e insieme ad altri allenatori, tra i quali Joe Prodomo e Steve Potss (Bornemouth, Inghilterra), Thorsteinn Magnusson (IBV Knattspyrna, Islanda), Anthony Williams (Cardiff Met, Galles), Joe Potts (Inghilterra), Jammie Annerson (Sheffield UTD, Inghilterra), abbiamo avuto la possibilità di esporre il nostro lavoro con diversi gruppi di loro divisi per età e livello.
Il camp si è svolto su 3 giorni, con 3 allenamenti per ognuno.
Il primo allenamento dell’ultimo giorno, alle 9.00 di mattina, si è svolto con il gruppo dei portieri più grandi, il numero 1. Le richieste in questo caso sono state maggiori rispetto a quelle degli altri allenamenti, sia per il livello individuale dei portieri sia a livello personale mio.
Consapevole dell’orario, del clima caldo (non frequente in quel periodo in quella zona geografica) e della stanchezza dei ragazzi dopo i carichi di lavoro dei giorni precedenti, mi sono approcciato alla seduta con un esercizio iniziale dinamico e divertente che permettesse di risvegliare i portieri e prepararli per la parte centrale dell’allenamento, in modo da essere al 100% delle loro capacità cognitive. Per questa ragione ho fatto la seguente attivazione neuromuscolare.
DESCRIZIONE DEL RISCALDAMENTO
Si comincia con una mobilità articolare libera all’interno dell’area piccola, dove sono posizionati tre cinesini sull’asse centrale così suddivisi: quello più lontano dalla porta rappresenta la Posizione 1, quello centrale è la Posizione 2 e quello più vicino la Posizione 3. Al comando vocale (stimolo uditivo) ogni portiere si posiziona sul cinesino più vicino.
Quando i portieri sono in posizione, calcio la palla mentre chiamo un numero, che corrisponde al portiere che deve effettuare una presa frontale mentre gli altri due si spostano lateralmente.
Chi non riesce a eseguire il gesto tecnico oppure lo intercetta quando non è il suo turno, subisce un punto.
SECONDA VARIANTE: viene eseguita una presa rasoterra.
TERZA VARIANTE: se prima di calciare, la palla rimbalza a terra, devono sportarsi in avanti di una posizione ruotando in modo che il portiere nella Posizione 1 si sposti nella 3.
QUARTA VARIANTE: viene eseguito un attacco alla palla in uscita bassa.
I portieri si sono così attivati in modo dinamico e divertente con quest’attivazione neuromuscolare e l’obiettivo è stato raggiunto.
IVÁN RIVERA