ANALISI DEL CALCIO DI RIGORE
Questa presentazione risponde al desiderio di condividere una visione sui rigori, che parte dall’analisi dello sport stesso e da certe conoscenze in ambito audiovisivo e di queste azioni.
Come ogni modello, anche questa presentazione può essere continuamente rivista e migliorata.
Qui volgio semplicemente offrire la mia visione sui calci dei rigori, analizzando le reazioni dei portieri.
L'IMPORTANZA DI CONOSCERE IL REGOLAMENTO
Al fine di massimizzare tutte le risorse del portiere nei calci di rigore, è necessario conoscere tutte quelle regole che governano i tiri dagli 11 metri.
CONSIDERAZIONI: CALCIO DI RIGORE
Osservare le tendenze dei tiratori.
ANALISI DEL RIGORISTA
Se dobbiamo concentrarci sul tipo di rigorista, attualmente ci sono molte categorie, ai fini di questa presentazione le raggrupperemo come segue:
Il rigorista ESECUTIVO è colui che ha già deciso dove tirare il rigore prima di calciarlo. Lo possiamo differenziare perché tira sempre dalla stessa parte, la sua rincorsa verso la palla è solitamente costante e senza stop o finte e di solito non guarda il portiere. Di fronte a questo tipo di rigorista, le precedenti finte del portiere di solito non hanno alcun effetto, motivo per cui vengono solitamente utilizzate le statistiche di tiro.
Il PERCETTIVO è colui che decide nel momento in cui va a tirare il rigore. All’interno di questo gruppo troveremo due sottogruppi:
1 – Rigorista perspicace che aspetta di vedere cosa fa il portiere: si limita ad osservare il portiere, e quando quest’ultimo sceglie un lato, lui calcia dall’altro.
2 – Rigorista percettivo influenzato: sceglie la strategia da attuare in base al risultato della partita, momento personale, ecc.
Finta da parte del rigorista: sono molti i giocatori che tirano un calcio di rigore i quali, durante la fase di avvicinamento al pallone, eseguono una o più finte con l’intento di ingannare il portiere sul lato dove calcieranno. Il problema per il rigorista è che esiste un punto in cui, se si vuole avere successo, non si può mantenere la finta a lungo. Solitamente questo punto si trova tra l’inizio e a la fine della fase di calcio della palla. Per questo motivo, il portiere deve conoscere questo momento e analizzare le informazioni che vengono prodotte appena dopo.
Anticipo: un portiere ha bisogno di anticipare il calcio se vuole pararlo con successo, ma se anticipa troppo non avrà abbastanza informazioni per raggiungere il suo obiettivo. È stato dimostrato che esiste una relazione tra il tempo di attesa e l’agilità dei portieri, essendo i più agili quelli che avevano una maggiore capacità di resistenza, quindi ottenevano una maggiore quantità di informazioni, che consentivano loro di avere un maggiore tasso di successo.
Condizionamento del tiro: Il portiere può condizionare il tiro del giocatore in diversi modi. Gli studi hanno dimostrato che se un portiere non è posizionato al centro della porta, le possibilità che il tiratore tiri dalla parte più ampia aumentano fino al 10% (vedi studio di Lidor e Masters). Anche la posizione e il movimento delle braccia da parte del portiere influenza il tiro del rigorista. Infine, se il portiere non rimane statico durante il processo di tiro, aumenta notevolmente la probabilità di fermare il rigore.
Gli studi dimostrano che la scelta di stare al centro della porta da parte del portiere è compresa tra l’1,1 e il 2,4%, mentre i giocatori che mirano al centro sono tra il 7 e il 17%. I dati indicano che c’è un’alta possibilità di successo se si sceglie di tirare verso il centro della porta.
ANALISI DEL PORTIERE
Momento precedente: è il tempo che trascorre dal momento in cui l’arbitro fischia il rigore fino a quando non viene indicata l’esecuzione del rigore. Il portiere deve trasformare quel momento in un momento scomodo per il rigorista. Più tempo passa, più la pressione e il battito cardiaco aumentano, più dubbi sorgono, più è probabile che si rompa la concentrazione e quindi più è probabile che il rigorista sbagli il suo tiro.
COME POSSIAMO RALLENTARE QUEL MOMENTO PRECEDENTE?
COME POSSIAMO INFLUENZARE IL RIGORISTA?
MOMENTO DI ESECUZIONE DEL CALCIO DI RIGORE
Si tratta del momento in cui l’arbitro fischia e viene eseguito il rigore. Quel momento in cui il tiratore incontra il portiere faccia a faccia. È il momento più decisivo e in cui il portiere deve interpretare tutto ciò che accade.
Lo studio dei pre-indici è molto importante per il portiere per funzionare in modo automatico, per poter analizzare un’anomalia e rispondere ad essa se qualcosa non va secondo i piani. È anche il momento di prendere decisioni e mettere in atto una strategia con cui fermare il rigore.
COSA SONO I PRE-INDICI E A COSA SERVONO?
Sono legati all’osservazione. Le tecniche di pre-indice forniscono all’atleta informazioni sugli indici antecedenti allo stimolo principale (pre-indice) attraverso i quali può prevedere il comportamento dell’avversario o dell’ambiente in generale.
Quindi, vediamo che i pre-indici sono variazioni nell’ambiente che ci informano su ciò che accadrà in seguito. Possiamo applicare qui tutti i principi per l’anticipazione temporale, come elementi da tenere in considerazione nella formazione. Talvolta l’apprendimento di questi pre-indici avviene inconsciamente nella cosiddetta “esperienza del portiere” in cui l’atleta è stato esposto a queste stesse circostanze e in precedenti occasioni, subendo per esse un processo di apprendimento. Altri la chiamano “intuizione”.
Lo sguardo: è molto importante che i portieri pongano la loro attenzione nello sguardo in quanto può darci informazioni molto rilevanti. Nelle categorie professionistiche potremo effettuare studi dello sguardo dei tiratori grazie al gran numero di telecamere ad alta definizione esistenti. Nello sguardo si intravede paura, nervosismo, pur sapendo se il rigorista sta cercando di ingannarci con lo sguardo.
La corsa: si riferisce alla corsa che fa il rivale per calciare il rigore. Se la corsa è frontale, c’è un’alta probabilità di un colpo al lato opposto della gamba che colpisce la palla, o al centro della porta. Se la corsa è diagonale, è molto probabile che la palla vada a lato della gamba che calcia.
I giocatori tendono in gran parte a calciare sul lato opposto della gamba che colpisce. Se la corsa viene eseguita in diagonale, è molto probabile che il tiro venga eseguito in parallelo, cioè a lato della gamba. D’altra parte, se la corsa è frontale, è molto probabile che il tiro sia dritto o sul lato opposto della gamba di tiro. (Studio: mentalità del portiere di calcio; Joan Cañadas 2014).
Il piede d’appoggio: nell’80% dei casi in cui il piede d’appoggio punta è dove sarà diretto il calcio. Usare solo questo pre-indice ha un inconveniente, il poco tempo di reazione che il portiere ha per osservarlo.
L’anca: si riferisce all’osservazione dell’anca al momento dell’esecuzione del tiro. A seconda del tipo di corsa, il tiratore deve aprire le anche per colpire il pallone, anche se lo sta per colpire con l’interno del piede.
Il braccio: alcuni studi (senza contrasto scientifico) suggeriscono che la posizione del braccio al momento del tiro significherà che lo sparo sarà incrociato o no.
La superficie che colpisce il pallone: osservando questa superficie è possibile determinare se sarà più o meno potente o più o meno preciso.
POSIZIONAMENTO E ORIENTAMENTO DEL RIGORISTA IN RIGUARDO AL PALLONE
Corsa frontale
Interno del piede
Lato opposto al piede che calcia
Corsa leggermente curva
Interno del piede
Stesso lato della gamba d’appoggio
Corsa troppo curva
Collo interno del piede
Lato opposto alla gamba d’appoggio
INTENSITÀ DELLA CORSA
Intensità leggera
Interno del piede
Potere di calcio basso o moderato (regolato)
Intensità moderata
Interno o collo del piede
Combina potenza e precisione
Intensità alta
Collo interno o totale del piede
Troppa potenza
Normalmente lato opposto della gamba che calcia o centro della porta
PIEDE D'APPOGGIO
Vicino al pallone
Interno del piede
Lato opposto al piede d’appoggio (normalmente)
Distanza normale al pallone
Interno o collo interno del piede
Dipende dell’orientamento del giocatore in riguardo al pallone e l’ntensità della corsa
Lontano al pallone
Collo interno o totale del piede
Normalmente lato opposto della gamba che calcia
MOVIMENTO DEL BRACCIO OPPOSTO ALLA GAMBA CHE CALCIA SULL' ULTIMO APPOGGIO
Se il braccio si allontana dall’asse del corpo e va sopra le spalle
Pallone incrociato (gamba che calcia o affianco a quel braccio)
Se il braccio rimane vicino all’asse del corpo ed è al di sotto della linea della spalla
Pallone di lato della gamba che calcia o lato contrario di quel braccio
Se il braccio circoscrive prima di colpire il pallone
Questa azione può essere una finta per calciare la palla vicino alla gamba d’appoggio
ALCUNI DATI STATISTICI
L'IMPORTANZA DI CONOSCERE L'AVVERSARIO
Generare relazioni semplici, che saranno un supporto e non una complicazione per il portiere.
ANALISI AUDIOVISIVE
Allenatore dei portieri prima squadra A.C. Bernechea – Chile
Allenatore di calcio professionista – INAF
Allenatore dei portieri ad alto livello – INAF
Master in preparatore dei portieri – FutbolLab UCAV